Popolo biancorosso, eccoci con il consueto appuntamento settimanale de “Il Flaminio della Gente”.
Il protagonista della giornata di oggi è uno dei padri fondatori del progetto RBR, una persona che vive la squadra come grande ragione di vita. Un vero e proprio riminese, con una passione assoluta per questa città, che ha lavorato e sta lavorando per riportare il basket cittadino dove merita.
E' il nostro direttore sportivo Davide Turci.
Davide, voglio fare un passo indietro e tornare a luglio del 2018. Se il giorno della presentazione del progetto ti avessero detto che, dopo appena un anno e mezzo, vi sareste ritrovati terzi in serie b, ci avresti creduto?
“Il progetto è relativamente giovane ma è nato con idee chiare e valori solidi alla base, condivisi dalla città al fine di valorizzare l'ambiente. Per quanto riguarda i risultati siamo veramente sorpresi. L'anno scorso abbiamo costruito un roster per vincere la serie C Gold e che potesse competere per centrare i playoff in B. L'obiettivo della passata stagione è stato centrato, in questo campionato siamo ben oltre le aspettative, con una classifica veramente interessante. Il girone in cui siamo stati inseriti è il più difficile di tutta la categoria e sapevamo che la post season non sarebbe stata semplice da affrontare, nulle è scontato. Ad oggi i playoff sono un risultato alla nostra portata, la strada è quella giusta vogliamo continuare a divertirci. Possiamo toglierci altre soddisfazioni, con questo Simoncelli in più.”
Una vostra grande conquista è aver riportato la gente al Flaminio, siete seguiti con grande entusiasmo sia in casa che fuori. Ci sarà qualche novità per coinvolgere ancora di più il pubblico in questo finale di campionato?
“I tifosi sono importantissimi per noi, abbiamo percepito che la loro voglia di pallacanestro era immutata nel tempo. Le parole chiave sulle quali abbiamo impostato il nostro progetto sono state e sono territorio, passione e identità. Le società che hanno aderito al progetto e le famiglie sono un patrimonio inestimabile, ci seguono partita e dopo partita,è una cosa che apprezzo molto. Io nasco come tifoso e continuo a vivere il Basket Rimini con la stessa passione. Continuo a guardare le partire dalla curva, nel posto in alto a destra, come facevo una volta. Sono molto legato a questa cosa che rappresenta il legame tra passato e presente, tra chi ero prima e chi sono ora. Vivo veramente un sogno. ”
Ci sono nuovi soci e sponsor pronti a subentrare?
“Siamo molto attenti a tutte le dinamiche, in aprile riapriremo gli ingressi per i nuovi soci per allargare la base societaria in ottica futura. Invitiamo molti sponsor alle partite, sono consapevoli che il contesto è magico, capace di creare aggregazione. La voglia di contribuire e l'attaccamento sono evidenti e ben radicati.
Cosa vorresti vedere al Flaminio?
"Mi piacerebbe vedere la gente sempre presente, come accade dallo scorso campionato, al di là del risultato, la passione per RBR deve esserci sempre non deve essere una moda.
L'anno scorso , con l'aiuto dell'amministrazione comunale abbiamo tolto le barriere di plexiglas, ottenendo un tifo ancora più trascinante, coinvolgente verso tutti.
Vorrei che quando la curva chiama a raccolta il resto degli spettatori, il Flaminio diventasse un inferno biancorosso, sarà fondamentale un grande sostegno sopratutto in ottica playoff.”
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#ilflaminiodellagente
