Rbr Focus - Rimini in assetto rullo compressore, 8 vittorie nelle ultime 10 giornate
14/03/2024
La Rivierabanca Basket Rimini c’è, lo ha dimostrato anche la scorsa domenica passando tra le mura amiche contro la Elachem Vigevano, ottenendo la sua 3° vittoria su 4 incontri disputati nella fase ad orologio ed eguagliando lo score di 8-2 nelle ultime 10 partite, alla pari dell’Unieuro Forlì, capolista del girone rosso. La squadra guidata da coach Sandro Dell’Agnello condivide insieme ai cugini forlivesi lo scettro di squadra più in forma del proprio girone.
A che cosa si deve accostare questo repentino cambio di tendenza, che invece aveva visto i romagnoli essere relegati nelle basse estremità della graduatoria nelle prime 16 giornate, concluse con un record di 4 vittorie e 12 sconfitte?
Ciò che sembra aver portato sin qui dividendi è stato l’innesto in quintetto di Andrea Tassinari come playmaker, rilevando Alessandro Grande dai compiti di regia per farlo subentrare più come play/guardia a gara in corso. Rispetto alla prima parte di regular season, entrambi i giocatori hanno trovato giovamento da questo cambiamento tattico: Tassinari ha acquisito un minutaggio più corposo (19,4 minuti in campo rispetto ai 15 complessivi delle prime 16 giornate) ed ha oltretutto incrementato i suoi numeri: 6,9 punti di media nelle ultime 10 partite rispetto ai 3,4 del primo squarcio. Per Grande, invece, il minutaggio complessivo è leggermente diminuito (23,9 minuti nelle ultime 10 contro i 28,3 delle prime 16) a fronte di una rotazione più frequente con Tassinari ed anche con le restanti guardie, Tomassini, Marks e Scarponi. Nonostante il meno tempo sul parquet, Grande ha incrementato i suoi punti di media, 9,9 di media nelle ultime 10, contro gli 8,8 delle precedenti gare, a completa dimostrazione del fatto che l’aggiustamento tattico apportato si è finora rivelato una scelta win-win.
Il reparto lunghi, nel filotto di vittorie innescato, sta gradualmente digerendo l’innesto dell’acquisto a stagione in corso di Francesco Pellegrino, che dopo il recupero dall’infortunio subito al polso della mano destra sta riprendendo lentamente confidenza con il parquet (6 minuti di media nella fase ad orologio fondamentali per allungare la rotazione di reparto), dando respiro a Simioni, Masciadri e soprattutto Justin Johnson. Quest’ultimo, costantemente in doppia-doppia di media nelle ultime 10 gare, sta vedendo crescere di colpi la propria condizione dimostrandosi costantemente ad alti livelli (15,9 punti di media in 31,4 minuti d’impiego e 11 rimbalzi a partita). Anche gli altri due italiani di reparto stanno crescendo di fiducia: per capitan Masciadri sono 6,2 punti di media in 18,3 minuti di impiego con 4,9 rimbalzi, rispetto ai 4,3 punti in 13 minuti delle prime 16 gare. Simioni, invece, ha leggermente diminuito il minutaggio, giovando della crescita di condizione del reparto in generale, distribuendo in maniera più omogenea il suo apporto su ambe le metà campo: 7,7 punti di media in 23 minuti in campo, rispetto al medesimo apporto offensivo nella prima parte di stagione ma con un minutaggio di 26 minuti.
Suddivisi per compartimenti stagni il reparto piccoli dai lunghi, menzione a parte la meritano gli americani: se ad inizio stagione il peso dei possessi offensivi vedeva loro come principali terminali, nelle ultime recenti uscite Rimini ha saputo dimostrare, come si è evinto dai numeri descritti, di un corale e progressivo incremento del volume di punti provenienti da altri protagonisti, anche uscenti dalla panchina. In particolare Marks, che rispetto ai 33,8 minuti in campo delle prime 16 uscite con 18,9 punti di media, è riuscito ugualmente ad agguantare il 3°posto della classifica dei top scorer del girone rosso con 18,2 punti, ma con circa 1 minuto in meno di impiego. Nella fase orologio, il suo minutaggio è addirittura sceso a 25,3 minuti, denotando quanto Rimini in questo momento sia in grado di attingere a risorse che in precedenza erano solo auspicabili.
Forza Rimini!!!
A cura di Alberto Fabbri - area comunicazione RBR
Foto: Nicola De Luigi
#effettoflaminio
#playlikeahero
#lanostrapassione
#seriea2oldwildwest
A che cosa si deve accostare questo repentino cambio di tendenza, che invece aveva visto i romagnoli essere relegati nelle basse estremità della graduatoria nelle prime 16 giornate, concluse con un record di 4 vittorie e 12 sconfitte?
Ciò che sembra aver portato sin qui dividendi è stato l’innesto in quintetto di Andrea Tassinari come playmaker, rilevando Alessandro Grande dai compiti di regia per farlo subentrare più come play/guardia a gara in corso. Rispetto alla prima parte di regular season, entrambi i giocatori hanno trovato giovamento da questo cambiamento tattico: Tassinari ha acquisito un minutaggio più corposo (19,4 minuti in campo rispetto ai 15 complessivi delle prime 16 giornate) ed ha oltretutto incrementato i suoi numeri: 6,9 punti di media nelle ultime 10 partite rispetto ai 3,4 del primo squarcio. Per Grande, invece, il minutaggio complessivo è leggermente diminuito (23,9 minuti nelle ultime 10 contro i 28,3 delle prime 16) a fronte di una rotazione più frequente con Tassinari ed anche con le restanti guardie, Tomassini, Marks e Scarponi. Nonostante il meno tempo sul parquet, Grande ha incrementato i suoi punti di media, 9,9 di media nelle ultime 10, contro gli 8,8 delle precedenti gare, a completa dimostrazione del fatto che l’aggiustamento tattico apportato si è finora rivelato una scelta win-win.
Il reparto lunghi, nel filotto di vittorie innescato, sta gradualmente digerendo l’innesto dell’acquisto a stagione in corso di Francesco Pellegrino, che dopo il recupero dall’infortunio subito al polso della mano destra sta riprendendo lentamente confidenza con il parquet (6 minuti di media nella fase ad orologio fondamentali per allungare la rotazione di reparto), dando respiro a Simioni, Masciadri e soprattutto Justin Johnson. Quest’ultimo, costantemente in doppia-doppia di media nelle ultime 10 gare, sta vedendo crescere di colpi la propria condizione dimostrandosi costantemente ad alti livelli (15,9 punti di media in 31,4 minuti d’impiego e 11 rimbalzi a partita). Anche gli altri due italiani di reparto stanno crescendo di fiducia: per capitan Masciadri sono 6,2 punti di media in 18,3 minuti di impiego con 4,9 rimbalzi, rispetto ai 4,3 punti in 13 minuti delle prime 16 gare. Simioni, invece, ha leggermente diminuito il minutaggio, giovando della crescita di condizione del reparto in generale, distribuendo in maniera più omogenea il suo apporto su ambe le metà campo: 7,7 punti di media in 23 minuti in campo, rispetto al medesimo apporto offensivo nella prima parte di stagione ma con un minutaggio di 26 minuti.
Suddivisi per compartimenti stagni il reparto piccoli dai lunghi, menzione a parte la meritano gli americani: se ad inizio stagione il peso dei possessi offensivi vedeva loro come principali terminali, nelle ultime recenti uscite Rimini ha saputo dimostrare, come si è evinto dai numeri descritti, di un corale e progressivo incremento del volume di punti provenienti da altri protagonisti, anche uscenti dalla panchina. In particolare Marks, che rispetto ai 33,8 minuti in campo delle prime 16 uscite con 18,9 punti di media, è riuscito ugualmente ad agguantare il 3°posto della classifica dei top scorer del girone rosso con 18,2 punti, ma con circa 1 minuto in meno di impiego. Nella fase orologio, il suo minutaggio è addirittura sceso a 25,3 minuti, denotando quanto Rimini in questo momento sia in grado di attingere a risorse che in precedenza erano solo auspicabili.
Forza Rimini!!!
A cura di Alberto Fabbri - area comunicazione RBR
Foto: Nicola De Luigi
#effettoflaminio
#playlikeahero
#lanostrapassione
#seriea2oldwildwest
CLASSIFICA
TEAM
Pt
Unieuro Forlì
52
Flats Service Fortitudo Bologna
44
Apu Old Wild West Udine
42
Tezenis Verona
40
Pallacanestro Trieste
36
RivieraBanca Basket Rimini
36
UEB Gesteco Cividale
34
Assigeco Piacenza
32
Sella Cento
30
HDL Nardò
26
Umana Chiusi
22
Agribertocchi Orzinuovi
20
