Giocò solo 10 partite in maglia Vip Rimini nella stagione 2000/2001 per poi fuggire (nel vero senso della parola) in Nba.
Rodney Buford viaggiò a 24,1 di media conditi da 5,2 rimbalzi per gara, tirando con il 41,5% dall’arco. Attaccante formidabile, Rodney, con la sua partenza improvvisa dopo un paio di mesi di stagione, condannò Rimini, che al momento del suo addio si trovava a ridosso della zona play-off, all’ultimo posto e alla retrocessione in Legadue. Negli anni seguenti la sua carriera è stata la tipica da giramondo: spiccano, oltre alle due annate giocate oltreoceano per i Philadelphia 76ers e per i Memphis Grizzlies, la stagione al Panathinaikos e poi il rientro in Nba per i Sacramento Kings.
Un alieno al Flaminio Rimini.Talento mostruoso.
Aveva tutto quello che fa innamorare il pubblico (e vincere partite). Rodney ha fatto una gran bella carriera, in Nba, e poi in giro per il mondo.
-Paolo Guiducci
Uno dei pochi casi in cui un "fuggiasco" viene ricordato positivamente. Ultimo anno di A1 della nostra storia, anno difficile, ma quelle 10 partite ci davano l'impressione di potercela giocare ovunque, con spettacolo assicurato. Mostruoso tecnicamente ed atleticamente, ricordo triple senza senso ed alley Hoop allucinanti. Al di là della retrocessione e delle solo dieci gare, viene da ringraziare di poterlo avere visto giocare per noi.
-Fabio Pesaresi
In conferenza stampa alla domanda dei giornalisti ‘se era pronto per affrontare questa nuova esperienza’ aspettò la traduzione in inglese per e rispose, senza alzare lo sguardo di un millimetro, ‘io sono nato pronto!’ Per me insieme a Otis (il giocatore che mi ha fatto innamorare del basket) e Reggie Johnson il più grande USA sbarcato a Rimini
-Alessandro Ceccoli
Rodney Alan Buford... semplicemente un marziano passato da queste parte.
-Massimo Tentoni
Ricordo il suo arrivo e la smania di giocare mentre era in panchina! Infiammava la gente solo palleggiando! Marziano!
-Massimo Soldati
Illegale per il livello di dominioa cui arrivava, fronte o spalle a canestro non cambiava nulla per lui, segnava contro chiunque, per quelli visti a Rimini la cosa che più si avvicinava a M Jordan.
-Lele Reds