- Ci sono state modifiche nei carichi di lavoro durante questa settimana di "riposo"? Con particolare riferimento ai rientranti Rivali e Bedetti Luca...
"In generale ho insistito molto su tanti aspetti che normalmente, considerando il carico articolare e tendineo sul campo abbastanza elevato, non si riescono a migliorare. Questa settimana siamo riusciti a lavorare molto bene in palestra ed abbiamo spinto veramente tanto, mentre in campo abbiamo tenuto un ritmo abbastanza controllato. Discorso infortunati: per quanto riguarda Luca dovevamo solo aspettare che togliesse il gesso e che si cicatrizzasse l'ultima falange, quindi era una questione prettamente temporale. Nel frattempo in queste settimane ha lavorato sempre con me: in particolare abbiamo caricato molto sulla parte bassa, c'è tanta benzina per farsi trovare pronti al rientro; Luca è in condizioni fisiche ottime, l'unica cosa che gli manca per tornare al 100% è un insieme di movimenti legati al gioco come passaggio e tiro che ancora deve sensibilizzare. Capitolo Rivali: inizialmente quando doveva stare fermo ha lavorato solo sulla parte alta, poi gradualmente abbiamo cominciato la riattivazione muscolare delle gambe ma che non andasse a danneggiare il recupero dallo stiramento. Negli ultimi giorni è tornato a correre con costanza e ad allenarsi con i compagni, credo che sarà disponibile per la prossima partita perchè deve solamente ritrovare il ritmo di gioco insieme agli altri ragazzi."
- Chi è il/i giocatore/i che ha mostrato i maggiori progressi fisici/atletici?
"Posso dire che Niccolò Moffa è migliorato veramente tanto sopratutto nell'elevazione e nella forza, anche se magari esteriormente non si vede perchè giocando si brucia tanto. Altri due ragazzi che hanno messo una base solida durante l'estate sono Yuri Ramilli e Alessandro Chiari e durante il corso della stagione si è vista la loro evoluzione fisica. Per i senior è un discorso diverso: si cerca di lavorare sulla prevenzione dei muscoli e delle articolazioni piuttosto che cercare di aumentare la massa muscolare."
- Com'è lavorare a stretto contatto con tuo padre Massimo?
"E' molto bello! Ho a che fare con un super professionista da cui posso imparare tante cose sulla gestione del gruppo, inoltre Massimo ha un entusiasmo che trascina in qualsiasi cosa e ti coinvolge. Sono tutti aspetti fantastici che mi tengo stretti per la mia crescita ed il mio futuro che spero sia in RBR, per il progetto stratosferico che c'è dietro!"
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